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Allegoria del Buon Governo - particolare (Prudenza), Ambrogio Lorenzetti, 1285-1348 ca., Siena, © Scala Archives

«Nella nostra azienda, pensando a chi lavora con noi, facciamo così: non timbriamo i cartellini ma tutti rispettiamo con rigore l’orario; non vogliamo che si resti connessi dopo il termine della giornata di lavoro e nel fine settimana; vogliamo che gli stipendi siano leggermente più elevati specialmente per coloro che sono inquadrati come operai; pensiamo che la pausa per il pranzo debba essere amabile come quella in famiglia; immergiamo i luoghi di lavoro nei giardini e nel paesaggio, che sono presenti ovunque grazie a grandi vetrate che rendono tutto visibile e attuale.

Pensando all’azienda ci piace uno sviluppo garbato, costante ed equilibrato, e anche questo è un insegnamento che proviene dalla vita contadina, dove le grandi accelerazioni e i grandi raccolti non possono divenire regola perché così facendo verrebbe danneggiata la grande armonia della natura; la stessa natura ci insegna a non avere mai troppa paura degli eventi dolorosi, che spesso sono maestri, come diceva sant’Agostino, e di seguitare il passo regolare della nostra azione. Una tempesta di grandine non può interessare tutta la campagna, ma solo una parte; una crisi finanziaria non può durare tanto a lungo, quali che siano le cause. E proprio come Ulisse, basta tenere diritto il timone fino a quando non termina la tempesta, dopo la quale torna sempre il sole.»